4 - Voti senza frontiere del 2021-02-06

Da Giorgetti a Mussolini

Parliamo di sport. Nel 2018 il primo Governo Conte ha legiferato intorno al CONI. Giorgetti, uomo forte della Lega Nord, sottosegretario con delega allo Sport, decide in sostanza che non sia più il CONI a erogare  finanziamenti e servizi alle varie Federazioni ma una nuova società, la “Sport e Salute” gestita direttamente dal Governo. Il Comitato Olimpico Internazionale ravvede nella nuova legge un’ingerenza inaccettabile nell’autonomia dello sport da parte della politica e minaccia  di espellere l’Italia da tutte le competizioni sportive internazionali. Un provvedimento che il CIO in genere adotta contro le peggiori dittature, quelle in cui un Ministero ad hoc entra apertamente nelle vite degli atleti. Il problema si trascina per oltre 2 anni. Il CIO convoca per il 27 gennaio 2021 una riunione per deliberare sull’argomento. Il giorno prima, il dimissionario Governo Conte Bis, con un Decreto Legge, al fotofinish, restituisce al Coni la sua autonomia ed evita all’Italia di presentarsi alle prossime olimpiadi di Tokio senza tricolore e senza inno di Mameli. E allo stesso tempo mette al riparo i 925 milioni di dollari garantiti dal CIO per i giochi olimpici invernali di Milano-Cortina del 2026. Qui voti multipli: a Giorgetti e al sogno leghista di mettere le mani sullo sport ( e sui suoi soldi) voto 2; al M5S che aveva appoggiato quella legge, con la solita disattenzione, voto 4; a Spadafora del 5S, ministro dello Sport che si è reso conto dell’assurdità di quel provvedimento, voto 7.

A proposito di soldi e sport sarebbe il caso di iniziare a fare qualche riflessione. Il presidente del Milan è attualmente Paolo Scaroni, in rappresentanza di un Fondo d’investimenti i cui interessi coincidono in più punti con quelli di Silvio Berlusconi che aveva necessità di vendere al miglior prezzo possibile la propria quota con soldi rivenienti da paradisi fiscali esteri. La Suning, società cinese proprietaria dell’Inter, è in una profonda crisi finanziaria. Non ha pagato gli stipendi dei calciatori dell’Inter da agosto a dicembre. Forse in questi giorni proporrà delle rateizzazioni, mentre tenta di vendere la squadra a BC Partners. La Roma di Pallotta era sull’orlo del fallimento ed è stata ceduta appena in tempo a Dan Friedkin per la spropositata cifra di 780 milioni di €. Sullo stesso livello si trovano tanti altri club, grandi e piccoli, costretti a strapagare calciatori dalle dubbie qualità. Il calcio è vicino al fallimento, speriamo. Da lì potremo ripartire e mettere qualche 6.

Di sport se ne intendeva anche il Duce Benito Mussolini, che fra un cinegiornale e l’altro tentava di colpire la fantasia degli italiani con esibizioni sempre più esaltanti, seppur ridicole nella loro essenza. Mussolini faceva incetta anche di cittadinanze onorarie. Una la prese anche a Tricase, nel 1924. Nel consiglio comunale del 29 gennaio 2021, due giorni dopo il Giorno della Memoria, i consiglieri di minoranza Carità e Baglivo hanno presentato una mozione per “la revoca della cittadinanza onoraria a suo tempo conferita a Benito Mussolini”. La maggioranza (multicolore) ha declinato l’invito rinviando la decisione con “l’impegno di approfondirla e ponderarla”. Ora mi immagino che avranno tempo di leggere una sconfinata bibliografia sulla figura mussoliniana, sulle sue responsabilità e le sue viltà, anche rispetto alla deportazione degli ebrei. Però mi raccomando, fra qualche mese, in un apposito Consiglio Comunale, fate almeno il riassunto di ciò che avrete studiato. Alla maggioranza, in attesa degli approfondimenti, un sentito 3.    

il Volantino, 6 febbraio 2021

Alfredo De Giuseppe

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