2000-12-21 ''Se 'A VOLTE BISOGNA SCRIVERE': per chi vale?" di Carlo Cerfeda, Nuove Opinioni

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Poiché problemi di salute mi hanno impedito di intervenire personalmente nella duplice veste – come fondatore di “Nuove Opinioni”, periodico che si avvia verso il suo venticinquesimo anno, e come coordinatore delle “Stelle di Nuove Opinioni” – ho affidato la mia partecipazione ad un altro dei fondatori, che ringrazio insieme con tutti gli altri e con i presenti.

Questa terza “stella” rientra nella collana in maniere prepotente e, forse, con maggiore diritto delle due precedenti, pur mancando della presentazione di rito per una mia lunga assenza e proprio nel periodo in cui, per esigenze tipografiche inderogabili, una tale presentazione scritta era necessaria. Infatti, dalla denuncia, polemistica e per ciò a volte fastidiosa, ma comunque documentato, di sua “Sua Maestà la Lottizzazione”, dal testo storico del “Alfredo Codacci-Pisanelli”, cui ho collaborato con tutto l’entusiasmo e impegno possibile curandola la parte documentale, al libro di Alfredo De Giuseppe “A volte bisogna scrivere”: di tutt’altro tenore, spirito e contenuto, frizzante, pungente e piacevole sotto ogni aspetto anche quando affronta temi duri e seri.

Ho riflettuto, nel rileggere il testo, se le casuali difficoltà, che hanno fatto venir meno la presentazione scritta di questo terzo impegno non siano, invece, da considerarsi fortunosamente provvidenziali.

Non avrei saputo, nel caso mi fosse stato chiesto, che cosa avrei potuto e dovuto scrivere, considerando che alcuni contenuti riguardano personalmente il sottoscritto. Inoltre, il volume per un buon ¾ fa ritornare alla mente, non solo mia, ricordi di un tempo trascorso, di fatti e di avvenimenti vissuti insieme ad altri giovani, la cui presenza nei settori sociale, culturale e “politico” si toccava con mano e non solo da parte dei tanto contestati “vecchi” già allora: eravamo già “datati” e non solo per Alfredo!

Non sono riuscito né riesco ancora a capire se “A volte bisogna scrivere” ha voluto essere un omaggio a “Nuove Opinioni”, da parte del sempre giovane Alfredo De Giuseppe, che è riuscito a proporre ed a ripresentare scritti dalla lettura ancora interessante e piacevole: anche sotto una pregevole veste editoriale, caratterizzata dalle Edizioni dell’Iride, coordinata da Francesco Accogli. Anche lui, guarda caso, tra i primi giovani collaboratori di “Nuove Opinioni” ed il primo che ne ha curato l’indice dei primi cento numeri.

Ma, sotto sotto, non avrà, l’autore, voluto ricordarci che è tempo, per noi, di “uscir dalla scena”?

Per quando ci siamo sforzati e ci sforziamo di farlo, ci riportano in gioco fatti e persone!

Potevo scrivere quanto ho voluto affidare alla voce di altri, in mio nome e per mio conto, senza trasmettere l’involontaria presunzione di un maldestro tentativo di “passare alla storia” e per giunta a spese altrui?

Nuove Opinioni - 21 Dicembre 2000

Carlo Cerfeda

 

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