2017-06-26 "L'eterna anomalia" - FB

Non meraviglia che il centro destra possa vincere in Italia (specie con questo centrosinistra). Ma va segnalato ancora che fra le tante anomalie italiane, ce n’è una che dal 1993 condiziona l’Italia, la destra e la sinistra, le comunicazioni, la Tv, il cinema, la cultura: quest’anomalia ha un nome e cognome, Silvio Berlusconi, agevolato da concessioni pubbliche fin dai tempi di Craxi.

Deve essere davvero disperata la situazione del nostro Paese se non riesce a liberarsi di un uomo che è stato condannato per evasione fiscale (continuata anche da Presidente del Consiglio), espulso dal Parlamento e sputtanato in tutto il mondo per le sue continue gaffe, irriverente verso le istituzioni repubblicane, con una vita privata da satrapo incorreggibile, che ha comprato a suon di milioni senatori, deputati e giudici, coinvolto in decine di inchieste dalle quali è uscito quasi sempre per prescrizione o per leggi create ad hoc di volta in volta, facendo comunque condannare uomini di primo piano che agivano in sua vece (Previti e Dell’Utri, ad esempio), salvaguardato da tutta la politica per un interesse a volte inspiegabile, ben tollerato da tutta l’informazione a volte perché direttamente posseduta e a volte per sudditanza monetaria, la cui ricchezza è avvolta da varie opacità fin dai suoi inizi.

Berlusconi non ha una sola opinione ferma e convinta: lui vezzeggia chi gli sta di fronte, una sparuta pattuglia di dipendenti o milioni di telespettatori, non ha importanza. Cambia opinione su tutto perché segue l’onda del momento, soprattutto accavallandola con il suo interesse personale/aziendale che viene prima di tutto e sopra ogni cosa. Solo qualche politico in mala fede o troppo stupido ha potuto pensare di fare accordi con lui o di prenderne il posto. Lui ha vinto le sue sfide corrompendo, facendo traffici illeciti, evasioni internazionali, comprando case e campioni di calcio, soubrette e qualche migliaio di prostitute. Qualche settimana fa è stata divulgata un’intercettazione in cui il super mafioso Graviano parlando in carcere con un altro detenuto diceva, riassumendo: ho fatto le stragi del ‘93 per fare un favore a Berlusconi. Invece di scatenarsi il finimondo, nessuno ha chiesto niente all’ex Cavaliere, nessun servizio dei Tg, nessun approfondimento di Striscia la notizia e di Report: qui si mangia tutti e il Capo si commenta senza mai attaccarlo davvero.

In qualsiasi altro Paese del mondo il re dei Media italiano sarebbe stato messo in un angolo e ci sarebbe stato un vero ricambio politico, almeno politico. Il tappo di Berlusconi non viene criticato neanche dai 5S che pare abbiano un solo nemico, la Sinistra, dimenticando praticamente venti anni di disastri finanziari, etici, istituzionali e culturali commessi sotto la sua regia. Lui riuscirà di nuovo a tornare in sella, a candidarsi, a fare il “federatore” delle destre, a giocarsela fino all’ultimo voto. Perché l’Italia questo merita e questo è il meglio che decide di avere.

FB - 26 Giugno 2017

Alfredo De Giuseppe

 

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