2017-01-07 "La neve del 2017" - FB

Sta nevicando nel Salento come mai prima, in tutti sensi: quantità, durata, intensità, freddo, vento, linguaggio e internet.

Ho riletto l’articoletto pubblicato su Nuove Opinioni che scrissi sulla neve che cadde nel Salento il 17 e 18 dicembre del 2001 (e poi inserito nella raccolta “Best, sindaci e farfalloni”). Sembra passato un secolo, forse più. Nel dicembre 2001 non c’era ancora l’Euro: sarebbe arrivato dopo pochi giorni, in una specie di euforia collettiva, nella speranza di un cambiamento vero e positivo. C’era Internet ma non esistevano i social network,  per le statistiche di quell’anno in Italia appena il 20% della popolazione usava collegarsi in rete. Facebook fu fondato nel 2004, fino al 2006 non lo conosceva nessuno, in Italia è diventato popolare dal 2009, oggi è usato praticamente da tutti. Quindi la neve del 2017 ha un altro sapore, un altro rumore, un’altra forma di poesia. Tutti abbiamo acceso il nostro smartphone e fatto fotografie che abbiamo subito postato sui social, abbiamo girato un video in diretta e fatto vedere ai nostri amici, abbiamo inondato la rete delle notizie minuto per minuto sulla situazione meteo, che sempre più spesso è anche la prima notizia dei telegiornali nazionali e locali. Così il rumore della neve è cambiato, è diventato quasi frastuono, il mistero un po’ confusionario su quali paesi avesse nevicato di più o di meno è quasi sparito, andare al mare e vedere che effetto fa quella materia bianca su quella materia azzurra non ha più senso, se scorro le pagine di Facebook trovo già migliaia di foto, commenti, risate, dirette, palle e pupazzi. Intanto quasi tutti noi possiamo lavorare da casa, seduti, da soli a meditare sulle cose che cambiano, perché davvero il mondo gira e cambia, anche la neve cambia, seppure all’apparenza è sempre bianca.

 

Grazie neve (‘Nuove Opinioni’ - Dicembre 2001)

Grazie neve di Natale. Grazie a te abbiamo respirato aria d'Europa. Grazie a te ci siamo sentiti come tutti gli altri, finalmente. Erano anni che non nevicava a Tricase. Spesso si sentiva dire che ci fosse stato un po’ di nevischio fino a Lecce, sicuramente sulle Murge baresi ma mai a Tricase, fin dal lontano 1991, ai tempi della prima Repubblica, un secolo fa. È stato bello sentire quell' ovattata sensazione di comunanza fra noi semplici cittadini e fra Tricase tutta e Tiggiano (e Presicce e così via) e anche con parti della Grecia, della Turchia e dell'Islanda. Ci è mancato solo qualche spettacolo pirotecnico e qualche stellina della televisione che si spogliasse sulla scalinata del Municipio. I bambini hanno avuto la gioia di conoscere la neve e hanno visto anche i loro genitori divertirsi con una palla di neve siberiana. Insomma un avvenimento eccezionale, da ricordare, la nevicata più importante degli ultimi cinquant'anni, a memoria di uomo da bar. A rischio di essere accusati di anti-patriottismo, diremo che in assoluto (compreso elezioni e feste patronali) l'avvenimento del 17/18 dicembre 2001 è il più importante, il più comunemente memorabile per Tricase dalla fine dell'ultima guerra mondiale. Anzi quel giorno qualcuno andò a lavorare, questa volta no.

FB - 7 Gennaio 2017

Alfredo De Giuseppe

 

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