2011-03 "Un tranquillo verbale d'assemblea" - sos275.it

Questo è il verbale dell’incontro tenuto a Roma il 3 marzo 2011 per decidere definitivamente il futuro della strada 275 che scorre lungo il Basso Salento. Si sono incontrati preventivamente i signori : Raffaele Fitto, ministro delle Regioni, coinvolto emotivamente anche perché nato nel Salento, il presidente della Regione Puglia, Nicola detto Niki Vendola in attesa di diventare candidato bipartisan alla presidenza del consiglio, il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone farmacista in Tuglie, detto anche braccino del ministro e il dott. Pietro Ciucci, Presidente dell’Anas, noto anche per essere fra l’altro Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina, il cui ponte sarà realizzato a breve, entro e non oltre il 2220. I quattro hanno raggiunto nel corridoio del Ministero un accordo di massima in meno di 85 secondi, poi si sono appartati in una sala attigua, chiudendosi la porta alle spalle con aria preoccupata. Una volta accertatesi di essere soli, hanno finalmente trovato un tavolo quadrato, aperto un cassetto e tirato fuori le carte. Proprio le carte napoletane e hanno cominciato a giocare, prima a tressette, poi a briscola e la bella, a scopa. Fitto giocava con Ciucci e Vendola con Gabellone: Fitto ha chiamato ciucciu un paio di volte il presidente dell’Anas per evidenti errori di gioco ma riceveva i soliti aiutini dal presidente della provincia e così vinceva il duo romano.  A quel punto era tutto chiaro: chi vinceva decideva tutto e gli altri dovevano approvare. Sono usciti dalla stanza e hanno trovato gli altri convocati all’incontro. Questi guardavano pazienti e interrogativi i rispettivi padroni, che in realtà sembravano quattro amici al bar, appena reduci da un happy hour. Al che tutti insieme si sono avviati verso la sala riunioni.

Inizia l’assemblea formale. Il segretario chiama l’appello: oltre ai quattro amici sono presenti Loredana Capone detta la vincente, Guglielmo Minervini in qualità di Ponzio Pilato,  e due funzionari dell’Anas, nella qualità, uno di pagatore e l’altro di scienziato del territorio. Essendo tutti presenti, l’assemblea viene dichiarata idonea a deliberare. Si inizia con un rendiconto economico del funzionario pagatore che trova immediata adesione con l’approvazione dell’importo lavori di circa 288 milioni di euro, che per una strada inutile è considerata una cifra equa; lo scienziato del territorio prova a mettere sul tavolo delle piante dalle quali si evidenzia come sarebbe opportuno approvare immediatamente l’ampliamento della strada 275 da Maglie a Montesano (poco costosa) e lasciare il dedalo di paesini nella punta più estrema d’Italia in una condizione più ideale per conservare tesori naturali e artistici. A questo punto intervengono tutti i presenti pregandolo di non tirare fuori le solite antistoriche tesi dei quattro ambientalisti sfigati, perché questo significherebbe ricominciare tutto daccapo e perdere tutti quei soldi. Nella stessa seduta, con voto unanime e palese, lo scienziato viene promosso  dirigente unico dell’opera e quindi ritira immediatamente tutte le planimetrie e le analisi ambientali che possono dar corso a delle obiezioni ed equivoci. A questo punto, alle ore tredici, in tempo per il pranzo, essendo approvato l’ordine del giorno all’unanimità, la seduta viene sciolta, previa compilazione del presente verbale e la corretta suddivisione delle dichiarazioni da dare alla stampa, in modo che tutte le componenti partecipanti all’assemblea possano risultare vincitrici, con enfasi ma con equilibrio.

Seguono le dichiarazioni alla stampa dei politici.

www.sos275.it – Marzo 2011

Alfredo De Giuseppe

 

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