2001-06 "Partenza col segno meno" - Nuove Opinioni

Concludevo l’editoriale del numero precedente con la necessità per il nostro giornale di recuperare il senso critico verso i vincitori delle elezioni amministrative del 13 e 27 maggio, dopo una campagna elettorale che ci aveva visto apertamente schierati con il centro sinistra. Schierati soprattutto per un cambiamento delle logiche di potere, di fare qualcosa di sensato e di bello per questo estremo lembo d’Italia.

Devo constatare che il duo Coppola-Musio ci dà subito modo di mettere in pratica quell’invito critico, quell’attenzione alle cose che succedono, senza sottovalutazioni o censure. Diciamo subito cosa non ci piace: Coppola ha atteso troppo tempo per pensare e comunicare la sua giunta. Un mese è troppo (con l’estate già arrivata) per la qualità stessa della giunta che è una sommatoria politica di segretari di partito e simili, con nomi scontati sin dal primo giorno della presentazione delle liste. Oppure questi giorni sono  serviti a Coppola a prendere confidenza con la PDA (Politica Degli Aggiustamenti)? In tutto questo lasso di tempo ha però partecipato a tutte le processioni religiose di tutti i Santi di Tricase e frazioni, come e forse più di tutti gli ex sindaci democristiani (e noi che pensavamo un sindaco finalmente laico). Non ci è piaciuto che il Sindaco in Consiglio Comunale abbia motivato la scelta di ben tre assessori come ringraziamento per averlo spinto ad accettare la carica: non era meglio avere qualche competenza in più e qualche amico in meno? Infine la sceneggiata sul numero degli assessori è stata un’offesa a tutti gli elettori: prima dentro i Democratici di Musio, poi fuori con tanto di comunicati stampa, e poi dopo due giorni di nuovo dentro. Al di là delle motivazioni più o meno politiche/personalistiche, ho l’impressione che alcune parole come “visibilità” siano la nuova traduzione di “poltrone” e ha sbagliato Musio se è riuscito a trasmettere questa sensazione (senza cavarne nulla, oltretutto). I patti si rispettano, anche quando non sono totalmente favorevoli alla nostra causa: sarà cura della politica vera, quella delle cosa da fare, a stabilire i reali valori in campo. Non ci è soprattutto piaciuto che questo inizio che doveva essere scoppiettante di novità e fantasia (ricordate la campagna elettorale?), si è rivelato invece una consacrazione del tanto vituperato manuale Cancelli e una continua lite fra comari che neanche il più appassionato dei tricasini ha potuto seguire fino in fondo. All’improvviso, in un solo mese, è sparito il “bene comune”, la dignità degli “ultimi” ed è apparsa prepotente la caccia al potere. Un mese imbarazzante, ammettiamolo. Ci è piaciuta una sola cosa: l’aver aperto Tricase ad altre esperienze, concedendo un assessorato a Grazia Francescato, leader nazionale dei Verdi, già ottima presidente del WWF. Qui Coppola ha dimostrato il buono che sarebbe capace di fare e pensare, con scelte decise, forti, con quel tocco di fantasia e competenza che gli abbiamo riconosciuto. Speriamo che l’operazione Francescato illumini di luce coerente questa amministrazione.

Nuove Opinioni - Giugno 2001

Alfredo De Giuseppe

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