2001-04 "Una battaglia da vincere" - Nuove Opinioni

Queste elezioni amministrative di Tricase potrebbero essere viste da più angolazioni, farsi sopraffare dagli elementi negativi e lasciarsi andare  a commenti sarcastici, farsi prendere da posizioni di parte e fare il tifo aperto per l'uno o per l'altro, oppure guardare con il dovuto distacco e cercare di interpretare la bussola in una notte di tempesta.

Avvicinandoci al 13 maggio, oltre alle novità di facciata, come siti internet e meeting americanizzati, alcuni elementi di valutazione vanno comunque segnalati:

Coppola ha imposto alla campagna elettorale metodi nuovi, di una certa eleganza e fantasia, ha dato un tocco di musicalità con un sassofonista errante, ha cercato di  coinvolgere le donne, ha basato i propri interventi sulla dignità, sul riscatto da antiche schiavitù, ha positivamente accorpato i Verdi (per la prima volta organicamente presenti alle Amministrative e il cui programma è certamente condivisibile). Ma non capisco a questo punto, ed è qui la stranezza di una campagna elettorale ma non politica, l'adesione della lista di Colazzo e company, che con tutto il dovuto rispetto per le persone, è la classica rimpatriata di un qualcosa già superato. Se poi alla lunga, si rivelasse decisiva nella vittoria di Coppola, diventerebbe un elemento di sicura difficoltà nella realizzazione laica di un programma di centro-sinistra.

Musio invece ha optato per un sistema più tradizionale nell'affrontare la campagna elettorale, ma ha anche eliminato possibilità di confusioni interne ed esterne alla propria lista. Ha per molti mesi cercato di essere il leader naturale di tutto il centrosinistra, ed oggi ha la possibilità di misurarsi contro tutti i partiti e  movimenti che l'hanno boicottato. Il suo gruppo è certamente quello più coeso e con le idee più chiare sul governo della città (anche se alcuni punti del programma vanno approfonditi), ma in un'elezione paradossale  con 233 contendenti, può essere perdente avere solo due liste.

Scarascia è stato presentato come terzo incomodo del centrosinistra, ma ritengo che questa lista non debba essere annoverata a sinistra, ma piuttosto come la classica civica trasversale, con la voglia di esserci comunque. Se facesse un buon exploit diventerebbe decisiva nel ballottaggio o in consiglio e, statene certi, potrebbe essere vicino sia alla sinistra che alla destra. E' il Centro ricercato da tanti, nel loro piccolo. Pur apprezzando il coraggio di Scarascia, la valenza politica di quest'operazione appare abbastanza datata.

Sodero, infine, il candidato unico del centrodestra, è una scelta per certi versi incomprensibile e per altri l'unica in grado di non rompere quell'equilibrio di potere che ha governato Tricase negli ultimi anni. Non me ne voglia il buon Andrea, ma penso che qualcuno lo abbia immaginato semplicemente come l'uomo che potesse governare senza rompere, nella scia di Ecclesia. Del resto mettere un uomo che provasse a difendere l'operato delle amministrazioni Ecclesia era ed è obiettivamente una missione impossibile. Sodero è un ragazzo che non si è mai occupato di politica, non ha mai espresso giudizi, e sono convinto che abbia grosse difficoltà a reggere confronti di tipo politico-amministrativo. Ha dalla sua una macchina elettorale ben collaudata e la compattezza di un centro destra, che potrebbe ricevere linfa dall'accoppiata con le Politiche, nel caso di una valanga a favore delle destre. 

Al di là delle affermazioni di principio e di buona volontà, c’è ancora molto da fare e studiare sulla concreta fattibilità delle cose che davvero possono cambiare volto ed economia di una città inserita in un microcosmo di altri piccoli comuni, in un ambiente da rispettare e renderlo comunque fruttuoso per i suoi abitanti. Non mi sembra che alcune strade intraprese siano le più efficaci: da questa elezione usciranno 213 sconfitti che guarderanno con scarsa simpatia alle battaglie politiche e civili, alle dinamiche della loro città. Oppure sono già assenti da tutto e sono lì come riempitivo per il gioco dei pochi, per una visione oligarchica, che nella realtà storica non è stata mai sconfitta? Mi chiedo: ci sono a Tricase manifestazioni culturali, giornalistiche, di volontariato o addirittura sportive, dove partecipano più di duecento persone? Solo alla competizione elettorale, che evidentemente deve sviluppare un ego fantastico, al di là di tutto, delle proprie competenze e conoscenze.

Anche per questo mi schiero ancora una volta con estrema chiarezza affinché uno dei due candidati del centrosinistra possa diventare Sindaco. Questa città ha bisogno di un vero rinnovamento (già miseramente fallito nel '93), che passa attraverso cose da fare e cose da dire. Il coinvolgimento deve essere meno superficiale: la vera battaglia da vincere è questa: far uscire le persone dal proprio guscio domestico, dalla visione egocentrica del mondo. In alternativa avremo un altro clone del Berlusca, un mondo fermo sui suoi errori, e la prossima volta, 466 candidati-fantasma.

 

Nuove Opinioni  - Aprile 2001

 Alfredo De Giuseppe

 

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